sabato 30 novembre 2013

ADSL Italia....L'età della pietra!

In questi giorni ,all'arrivo della bolletta di Vodafone che nel mio caso comprende ADSL+Telefono fisso, mi sono accorto che invece delle solite 26,00euro/mese , mi chiedono ben 44,00euro/mese.
Rimanendo sorpreso dal fatto, chiamo il servizio clienti dove mi spiegano che l'offerta a cui avevo aderito lo scorso 24 Marzo non è più valida e perciò la tariffa è aumentata di quasi il doppio. Così ho chiesto all'operatrice, per altro straniera e non molto ferrata sulla lingua italiana, se vi era la possibilità di aderire ad un'altra promozione o se almeno avessero potuto farmi una tariffa meno impegnativa.
La tipa ,dopo vari fraintendimenti e quasi un ora al telefono, dovuti al suo scarso italiano, mi dice che ciò non è possibile perché non ci sono promozioni attive per i vecchi clienti. Così stanco di fare il professore di Italiano e con un orecchio più grosso di quell'altro,  abbasso la cornetta e mi dirigo al negozio Vodafone del mio paese dove avevo fatto il contratto.
La signorina , stavolta italiana, mi dice le stesse cose ma con una variante. Infatti è possibile aderire ad un'altra offerta che prevede una tariffa di 32euro/mese per 7mega ottenibile attuando un marchingegno un po' complicato (parole sue). Dovrei infatti fare la disdetta del contratto aspettare i 30gg previsti per la disattivazione , consegnare la Vodafone station 2 presso un altro negozio qui del paese e poi , al momento che mi ritroverò scollegato da internet, tornare da lei per fare un nuovo contratto con la nuova tariffa. 

Completamente deluso dal trattamento di Vodafone, me ne torno verso casa , convinto di fare subito la raccomandata per la richiesta di disattivazione della linea. Infatti questo è l'unico modo in Italia per farsi sentire dal provider che ,di sicuro, al ricevimento di tale raccomandata mi chiamerà per farmi la migliore offerta prima di lasciare la compagnia. Un ultimo tentativo di mantenere il cliente sdegnato che se ne vuole andare. E' una prassi comune mi è già successo sia con la telefonia mobile(Tim, La3, Wind) ma anche con i provider di internet. Per esempio prima avevo fastweb che dopo avergli spedito la lettera di disdetta di contratto mi ha chiamato tre volte per convincermi con offerte al limite a non andarmene(toppo tardi bastardi!)

Ma prima passo dal centro tim per vedere se posso fare una migrazione e se la tariffa è migliore ma ahimè anche qua addirittura si rasenta l'incredibile con un offerta tra le 38euro e le 45euro/mese con una maggiorazione del noleggio del modem di ben 3 euro/mese. Non ci credo ! Ma come? Tim padrona di tutte le linee che passano sul nostro territorio è la più cara di tutte! Così tornato a casa mi attacco ad internet e vado a vedere le offerte in giro e scopro che si ci sono offerte anche vantaggiose(per quello che vuol dire in Italia) e cioè tra le 23 e le 28euro mese ma sono tutte offerte che durano al massimo uno e due anni e poi via con il raddoppio della tariffa. Sì perché non si capisce... se ti  scade la promozione non  solo nessuno ti avverte ma oltretutto ti passano ad una tariffa che nei loro siti non è prevista nemmeno per chi si abbona in periodi dove non sono previste  promozioni.

E così la curiosità mi spinge a verificare quanto si spende in altri paesi dato che i miei parenti francesi si vantano sempre di avere delle connessioni più vantaggiose.
Ed in realtà è vero!
Navigando , infatti, su siti francesi ed inglesi e tedeschi ci possiamo rendere conto di quanto siamo indietro anche in questo campo. I prezzi sia in Francia che in Inghilterra infatti sono più convenienti restando quasi sempre intorno ad un intervallo che va delle 20,00euro/mese fino alle 34,00euro/mese con una differenza di circa 10,00euro in meno rispetto alle tariffe italiane, ma non è tutto. Andando più a fondo ci si accorge infatti che nelle offerte di oltre manica e quelle transalpine, sono compresi molti accessori che in Italia vengono fatti pagare a parte come il modem, la tv digitale ma soprattutto la velocità di connessione.
Nelle tariffe sopracitate sia inglesi che francesi infatti si parla quasi sempre di connessioni a 20Mb minimo, ma sono comprese anche connessioni a 50mb e fino a100mb mentre le tariffe proposte da internet Italia riguardano una connessione a 7mb e sono più care!
Ma non è ancora finita! Se uno si prende la briga di leggere alcuni commenti o post su siti dedicati all'argomento si può anche constatare la minore burocrazia e la completa efficienza che è presente in questi stati dove dalla sottoscrizione dell'abbonamento alla effettiva attivazione passano in media 3 giorni. Ma cosa ancora più incredibile è che  la stessa celerità si ha anche in caso di pratica di disdetta del contratto, cosa che in Italia invece fa crescere le cause di contenzioso tra cittadini e provider, ed è una vera e propria frustrazione quando ci si trova ad affrontarla anche perché spesso, tali provider non dichiarano le spese aggiuntive che occorrono per la disdetta all'atto della sottoscrizione, senza pensare all'enorme burocrazia cartacea da compilare correttamente(importante per non ricorrere in ulteriori sanzioni)spesso richiesta da questi provider.


Insomma sembra davvero che anche in questo settore l'Italia sia sempre alla preistoria fornendo prezzi da ladrocinio ed imponendo come sempre un mercato che più che di concorrenza vive di lobby ed accordi sottobanco uniformando tutte le offerte agli stessi soldi senza creare una alternativa valida e conveniente facendoci pagare dei servizi che sembrano più delle servitù.
 

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